Al Museo Civico G. Bellini di Sarnico (Bergamo) 100 opere selezionate da Sandro Orlandi Stagl e Massimo Scaringella in un percorso che analizza il movimento artistico nato un secolo fa.
Mostra aperta fino a domenica 24 luglio 2022 con i seguenti orari: giovedì ore 17,00 a 20,00 (solo per visite guidate su prenotazione fino alle ore 22,00); venerdì ore 17,00 a 22,00; sabato e domenica ore 10,00 a 13,30 e 16,00 a 22,00.
“La scultura simbolo del futurismo, “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni (la stessa che ammiriamo sul retro della moneta da 20 centesimi di euro) è l’opera di punta di un’esposizione di quasi cento opere degli artisti di riferimento del movimento come Giacomo Balla, Carlo Carrà, Enrico Prampolini, Nicolai Diulgheroff senza dimenticare un’opera firmata Mafarka Futurista, attribuita a Filippo Tommaso Marinetti.
Nel cuore della Franciacorta, sulle rive del lago d’Iseo, la culla della velocità della motonautica, il Museo Civico G. Bellini di Sarnico (Bergamo) accoglie un’intrigante mostra sul futurismo che celebra quel dinamismo meraviglioso, nato oltre cent’anni fa.
La mostra analizza anche la totalità di un movimento che seppe influire su tutte le forme d’arte: pittura, scultura, fotografia, letteratura, cinema, teatro, musica, moda e perfino la cucina.
Sono esposti anche alcuni oggetti molto originali, come una radio futurista, un fonografo e un parlofono Edison e una selezione di spartiti musicali mai eseguiti fino ad oggi.
L’esposizione si snoda in un percorso a spirale che termina all’ultimo piano di un museo civico che è un vero e proprio gioiellino, posto sulle rive del lago d’Iseo, vicino alle acque che ospitarono i Floating Piers di Christo nel 2016.
I curatori della mostra, protagonisti attualmente della cura di due Padiglioni Nazionali alla 59° Biennale di Venezia, hanno impostato una visita che racconta in modo poetico e di grande qualità, l’ampiezza del futurismo, mostrando una selezione accurata di aeropitture, una novità assoluta in quegli anni, resa possibile dall’avvento dell’aeroplano come straordinario mezzo di elevazione e di velocizzazione dei viaggi umani.
Si parte con due inaspettate opere figurative del periodo giovanile degli artisti futuristi, per consentire ai visitatori di apprezzare l’evoluzione della pittura e del pensiero futurista.”
Un’esposizione unica nel suo genere che gode della collaborazione di una decina di prestatori d’opera, fra privati e pubblici, come il Museo Depero e l’archivio Carrà e che ha messo insieme una collezione di opere che arriva da tutta Italia, da Palermo a Milano.
La mostra è organizzata da Origini by EBLand Srl con il supporto locale dell’associazione Il Ponte, e gli sponsor, Cogeme, Riva (gruppo Ferretti), Professional Link Srl e Pomilio Blumm per il supporto tecnico, economico e della comunicazione, che ha consentito la realizzazione dell’intero progetto. Un ringraziamento particolare è dovuto al Sindaco Giorgio Bertazzoli e all’Assessore alla Cultura del Comune di Sarnico, Laura Crescini che hanno voluto fortemente il progetto e al Prof. Massimo Rossi, Conservatore del Museo, per il coordinamento locale dell’esposizione.
Per informazioni:
Orari, aperture, visite guidate: Tel 035912134, Biblioteca
Opere, curatori, catalogo: Tel 045 8622389, Origini by EBLand Srl
Ufficio Stampa: Tel 085 421 2032, Pomilio Blumm