Il canto lirico italiano è ufficialmente nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità: la proclamazione è avvenuta in occasione della 18esima sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO in Botswana il 6 dicembre.
Come afferma l’UNESCO “Il canto lirico in Italia è un modo di cantare fisiologicamente controllato che migliora il potere della voce in spazi acustici come anfiteatri e chiese. È associato a specifiche espressioni facciali e gesti e prevede una combinazione di musica, teatro, recitazione e messa in scena. Trasmessa oralmente tra maestro e allievo, la pratica promuove la coesione collettiva e la memoria socioculturale. È uno strumento di libera espressione e di dialogo intergenerazionale e il suo valore culturale è riconosciuto a livello nazionale e internazionale”.
Vogliamo ricordare l’impegno di anni del Centro Antinoo nel supportare questo obiettivo, attraverso mostre e presentazioni, con il prezioso contributo di tutti gli artisti delle varie discipline che ci hanno appoggiato e soprattutto della Città di Aquileia, già patrimonio UNESCO, con il suo sindaco Emanuele Zorino e la giunta comunale, la Fondazione Festival Pucciniano, Fondazione Zeffirelli, il Club per l’UNESCO di Udine e luoghi come Villa Mondragone, San Salvatore in Lauro, l’Istituto Pontificio di Musica Sacra, Label 201 Roma, l’Università Paris 8, Palazzo Cipolla e il Prof. Avv. Emmanuele Emanuele.