Il Centro Antinoo – Yourcenar dedica al Maestro Silvano “Nano” Campeggi la nuova mostra “Sogni e Miti – il cinema di Hollywood nel pennello di Nano Campeggi“.
Progetto allestimenti e cura della mostra di Chiara e Massimo Domenicucci, il catalogo è a cura di Michele Amici e Laura Monachesi.
L’evento ha il patrocinio del Municipio IX Roma Eur e del Comune di Firenze.
L’esposizione comprende circa 90 opere del Maestro, parte delle quali dedicate al cinema ed un settore dedicato al Maestro Giacomo Puccini (Manon Lescaut, Tosca, Lauretta del Gianni Schicchi, Madama Butterfly, ecc.) nel centenario della morte (novembre 1924); detto settore dedicato all’Opera lirica italiana è evocativo del progetto “Vissi d’Arte …l’opera lirica, gli artisti, la scuola” negli anni che vanno dal 2015 al 2021 (concluso ad Aquileia) con il quale il Centro Antinoo – Yourcenar ha fatto richiesta alla Commissione UNESCO di riconoscere l’Opera lirica italiana quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità (ottenuta il 6 dicembre 2023). Il progetto ha coinvolto circa 35 artisti che con le loro opere (pittura, scultura, fotografia) attraverso mostre, convegni, presentazione di libri, ecc. in luoghi prestigiosi hanno dato vita al progetto ed alla compilazione di una istanza alla Commissione UNESCO; tra questi artisti il Maestro Silvano “Nano” Campeggi ci ha onorato con le sue opere.
Silvano Campeggi ha disegnato cartelloni per il cinema dal 1945 allo sfumare degli anni Sessanta quando la fotografia prese il sopravvento su tratto e pennelli.
È stato uno dei più importanti artisti grafici della storia di Hollywood.
Nel Dopoguerra volò in Usa e disegnò i cartelloni dei più importanti film della storia del cinema: Via col vento, Ben Hur, Casablanca, Singing in the rain, Colazione da Tiffany, Exodus. Fece innamorare Hollywood, quando le recensioni su internet erano fantascienza ed il successo di un film era in gran parte decretato dalla bellezza del suo cartellone: niente computer ed effetti speciali, solo pennello e colori.
Nano, prima di volare a Hollywood, aveva studiato all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, con Ottone Rosai e Ardengo Soffici.
Da allora fino agli ultimi giorni della sua vita ha continuato con il suo film personale, disegnando e dipingendo quel che gli è parso, eroi compresi.
Il suo ritratto di Salvo D’Acquisto è su un francobollo di Poste italiane.