
A un anno dalla scomparsa del maestro Ennio Calabria, grande protagonista della figurazione italiana ed europea, per ricordarlo nella viva forza della sua pittura e dei contenuti del suo pensiero, venerdì 7 marzo, ore 17:00, si terrà all’Auditorium del MAXXI a Roma (Via Guido Reni, 4/A) la conferenza Ennio Calabria. La forza testimoniale del tempo. L’evento a cura di Rita Pedonesi, Archivio Ennio Calabria, si aprirà con i saluti istituzionali di Maria Emanuela Bruni, Consigliera Reggente Fondazione MAXXI e Angelo Piero Cappello, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Proseguiranno gli interventi di studiosi legati alla figura dell’artista intellettuale: Marco Bussagli, storico dell’arte, docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, Vladimiro Giacché, filosofo ed economista, Roberto Gramiccia, critico d’arte, curatore e scrittore, Giulio Latini, regista e docente Università di Roma “Tor Vergata”, Ida Mitrano storica e critica d’arte, saggista, Gabriele Simongini, storico dell’arte, docente all’Accademia di Belle Arti di Roma e saggista. Condurrà Laura De Luca, giornalista e scrittrice. Al termine verrà proiettato il docufilm Ennio Calabria. La pittura si racconta (2017) di Giulio Latini.
Fotoritratto di Alessandra Pedonesi.
Fin dal 1958 nel suo lungo percorso l’artista romano ha realizzato opere di una complessa ed inquieta vitalità pittorica, potentemente immaginifiche, in un unicum con una lucidissima speculazione filosofica e antropologica. Per Ennio Calabria la pittura ha sempre avuto una funzione sociale, un alto valore testimoniale mediante il processo creativo dell’essere in cui l’artista travasa tutto se stesso. Credendo nell’arte come strumento conoscitivo dei mutamenti sociali della nostra epoca, ne ha avvertito i sintomi, le cause e, profeticamente, le direzioni future in rapporto all’invasività tecnologica e all’Intelligenza Artificiale. Un impegno e una difesa dell’umano che ha contraddistinto sino alla fine l’unicità della sua pittura e del suo pensiero. Queste ragioni hanno dato vita nel 2009 all’Associazione culturale “in tempo” di cui è stato il fondatore e guida illuminata.
Alcune frasi dagli scritti degli ultimi anni dell’artista:
«L’arte è eccellenza della soggettività che è l’antitesi del pensiero unico» «La pittura deve riconquistare la propria funzione sociale e deve scendere in campo come antitesi iconica delle mercenarie immagini digitali e degli sterili concettualismi dal cuore modaiolo. La pittura deve dimostrare di essere forza testimoniale del tempo» e ancora «La pittura deve porsi come icona della consistenza psicofisica dell’essere che è in sé verità testimoniale di un profilo antropomorfo che un processo di robotizzazione incipiente rischia di alterare per sempre… ».
Nota biografica
Ennio Calabria (Tripoli, 7 marzo 1937- Roma, 1 marzo 2024). Consegue la maturità artistica e frequenta la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Roma. La prima personale alla Galleria “La Feluca” di Roma nel 1958 segna il suo successo. Calabria viene immediatamente individuato dalla critica d’arte come uno dei pittori più significativi della generazione emersa tra il 1950 e il 1960, per la capacità di farsi testimone del proprio tempo con una pittura rivolta sia al sociale che a tematiche autobiografiche. Nel 1963 insieme ai pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione e Vespignani, e ai critici Del Guercio, Micacchi e Morosini fonda il gruppo “Il pro e il contro”, che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Italia nel periodo dell’egemonia dell’arte informale. Il tema dominante che pervade la sua ricerca è l’alta velocità degli scambi sociali dei nostri tempi ed il continuo metamorfismo dell’essere umano che ne è conseguenza. Nel corso di tutta la sua attività artistica, Ennio Calabria ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti ed ha partecipato ad importanti rassegne fra le quali la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. La sua prima mostra antologica risale al 1985 alla Rotonda della Besana, a Milano, poi approdata nel 1987 a Castel S. Angelo, a Roma, accompagnata da un volume monografico con testi di M. De Micheli, D. Micacchi, G. Carandente, edito da Vangelista. Degli anni ‘90 è il ciclo di opere Ambiguità dell’Intravisto. Fra le mostre più recenti spicca quella del 2005 nel Palazzo dei Normanni di Palermo, curata da Gabriele Simongini. Va anche segnalato il sintetico omaggio a Calabria, con sei grandi opere, presentato nella sede del Consiglio di Stato in Palazzo Santacroce-Aldobrandini, a Roma, nell’aprile del 2012. Nel 2011 l’artista ha esposto un’opera di grandi dimensioni nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia e nel 2015 presso il Padiglione Internazionale Guatemala. Nel 2016 a Roma ha partecipato all’evento “7 artisti in 7 chiese per il Giubileo della Misericordia” con l’opera L’Uomo e la Croce, esposta nella Chiesa di Sant’Andrea della Valle. Nel 2017 viene pubblicato il libro di Ida Mitrano Ennio Calabria. Nella pittura la vita (Bordeaux edizioni) che ricostruisce la trama di un percorso dove vita, pensiero e arte appaiono da sempre inscindibili, un corpus unico. Per la prima volta Calabria, artista storicamente riconosciuto, uno dei grandi esponenti della figurazione europea, è restituito attraverso queste pagine che rivelano il carattere inedito del suo processo creativo e la forza espressiva e iconografica della sua pittura. Nel 2018, a sessant’anni dalla prima personale, si tiene la grande antologica Ennio Calabria. Verso il tempo dell’essere. Opere 1958-2018 a Palazzo Cipolla, Roma. Mostra fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, curata da G. Simongini e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Dal 2009, quale fondatore, è stato Presidente Onorario dell’Associazione culturale “in tempo” e ha promosso nel 2017 il Manifesto per l’arte. Pittura e Scultura; una presa di posizione contro l’attuale sistema dell’arte nella ferma convinzione del valore della funzione sociale dell’arte e della potenza del gesto pittorico e scultoreo in quanto espressione psicofisica dell’artista e nel contempo salvaguardia dell’identità umana.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private: Metropolitan Theatre di New York; Museo Puskin di Mosca; Eilat City Meseum (Israele); Museo di San Paolo, Brasile; Museo d’Arte Contemporanea di Sofia; Quadreria Comunale di Castello Colonna, Genazzano; GCAC di Arezzo; CAMEC di La Spezia; Collezione Gucci; Colombe d’Or, St. Paule de Vence (Francia); MACRO; Collezioni Vaticane; Civica Raccolta A. Bertarelli di Milano; Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo; Collezione Ministero Affari Esteri, Roma; Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, Palazzo Cipolla, Roma; Museo d’Arte C. Bardella, Chieti; Raccolta d’arte CGIL, Sede Nazionale, Roma; Sede Lega delle Cooperative, Roma; Museo IMAGO, Pescara.